Perdita capelli vicino orecchie, cosa può essere?

perdita capelli dietro orecchie

Esistono delle zone della testa in cui i capelli tendono a cadere e a diradarsi, come ad esempio quella delle orecchie. Le cause di questa caduta possono essere diverse: è importante trovare quella giusta in modo da poter calibrare il trattamento e risolvere rapidamente il problema.

 

Tre cause principali

La prima causa della caduta dei capelli nella zona delle orecchie è la tigna del cuoio capelluto: si tratta di un’infezione causata da un fungo, tra i cui sintomi vi sono anche il prurito, la desquamazione e la presenza di macchie. Se non viene curata, la tigna può causare una perdita permanente dei capelli: per questo motivo è necessario riconoscere velocemente il problema ed iniziare il trattamento. Si tratta di una malattia contagiosa, che può essere trasmessa da uomo a uomo, da un oggetto come un cappello o un cuscino oppure, più raramente, da un animale. Come tutte le infezioni micotiche, anche la tigna si presenta più facilmente nelle persone le cui difese immunitarie si sono abbassate, come i bambini, gli anziani o coloro che stanno attraversando un periodo di stress. Dal momento che la tigna è una malattia, è importante rivolgersi a un medico che possa cominciare la terapia a base di farmaci antimicotici: si tratta di farmaci da prendere per bocca, con una terapia della durata di circa sei settimane. Può essere utile anche utilizzare un integratore ricco di vitamina B e uno shampoo contenente solfuro di selenio, che rimuove le spore dei funghi e previene la diffusione dell’infezione.

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La seconda causa della perdita dei capelli può essere l’alopecia androgenetica, ovvero la comune calvizie. Si tratta di una condizione per la quale non esiste ancora una cura, ma che può essere trattata con successo, specialmente se viene affrontata immediatamente. L’alopecia androgenetica è più comune negli uomini che nelle donne, e si manifesta in modo diverso nei due sessi: negli uomini infatti il diradamento parte da alcune zone del capo per poi diffondersi, mentre nelle donne i capelli si diradano in modo uniforme su tutta la testa. La predisposizione alla calvizie è di natura genetica, mentre l’incidenza della malattia aumenta con l’età: metà degli uomini con più i 50 anni soffrono di una qualche forma di calvizie. I principali farmaci utilizzati per contrastare la calvizie sono due: la finasteride, da assumere per via orale, ed il minoxidil che invece si usa localmente. Entrambi i farmaci si limitano a rallentare la caduta dei capelli, che si ripresenta non appena la terapia viene interrotta. Un’altra alternativa soddisfacente è costituita dall’autotrapianto, un intervento chirurgico che consiste nel trapianto di capelli dalla nuca del paziente alla zona in cui essi sono diradati. Meno invasivi i vecchi rimedi della nonna, ovvero alcuni impacchi rafforzanti per ridurre il diradamento dei capelli.

 

Infine, un’altra patologia che può causare la perdita di capelli è la psoriasi, una malattia infiammatoria cronica della pelle che causa, tra gli altri sintomi, una caduta dei capelli reversibile e temporanea. Nel caso di psoriasi, il primo passo della cura consiste nell’eliminare le squame, operazione che può essere effettuata con un pettine a denti fini ed eventualmente con l’ausilio di farmaci. La psoriasi non è contagiosa, e non preclude la possibilità di effettuare trattamenti estetici come tinture o permanenti; anche in questo caso la cosa migliore da fare è consultare un medico, che possa fornire un trattamento completo in grado di tenere sotto controllo la malattia.

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